Posts

Mafie

Conferme e riscontri: mafie dello stupro a pagamento stanno...

Alessio Di Florio Mar 12, 2022

Videointervista a Michelangela Barba, presidente di Ebano. Al confine tra Ucraina...

Cultura

Terni (Auditorium Gazzoli) dal 13 marzo al 13 maggio 2022

Antonella Giordano Mar 12, 2022

Torna, dopo due anni, la rassegna Visioninmusica: dal 13 marzo e fino a metà ci...

Mafie

Quarta mafia, la preziosa mappa nel libro di Antonio Laronga

Alessio Di Florio Mar 11, 2022

SECONDA PARTE. Un anno fa usciva il libro «Quarta mafia. La criminalità foggiana...

ARTE

A Lucca la mostra retrospettiva dedicata all’artista viareggino

redazione Mar 11, 2022

I primi 30 anni d’arte di Catarsini. Sarà il Palazzo delle esposizioni della Fondazione...

Eventi

Concorso Fotografico «Guido Orlando» 2022

redazione Mar 11, 2022

PREMIO FOTOGRAFICO PEPPINO IMPASTATO. L’Associazione Asadin e Casa Memoria Felicia...

Eventi

Giornate del cinema quebecchese in Italia: Memoria affettiva

Antonella Giordano Mar 11, 2022

VENTIQUATTRO opere per scoprire la più recente e apprezzata cinematografia del Québec,...

Approfondimenti

Oggettivazione, cultura dello stupro e dominio maschiocentrico...

Alessio Di Florio Mar 11, 2022

QUARTA PARTE/ Pubblichiamo la traduzione in italiano della ricerca scientifica pubblicata...

Approfondimenti

Clienti? Mercato? Lavoro? No, stupro online

Alessio Di Florio Mar 10, 2022

Denuncia di Sex Industry is violence: sulle piattaforme dello stupro pornografico...

PILLOLE

«Attenti a quelli che cercano continuamente la folla, da...

redazione Mar 10, 2022

Il genio Bukowski.

Eventi

Flash mob artistico per la Pace in Ucraina

redazione Mar 10, 2022

DOMANI AI GIARDINI DI PIAZZA VITTORIO CON GLI STUDENTI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO...

L'Angolo della Poesia

SI CESSA DI ESISTERE VIVENDO

Antonella Giordano Mar 10, 2022

ATTUALITA'

Pandemia e industria del crimine

Antonella Giordano Mar 9, 2022

POSITIVITA’ SPECULARI. Per chi non lo sapesse l’IOCTA è il rilevatore strategico...

PUNTI DI VISTA

Sogni e realtà

redazione Mar 9, 2022

L'OPINIONE. «Ai giorni nostri la concezione primitiva di sopraffazione di alcuni...

L'Opinione

Adelina, sfruttata dalla mafia e abbandonata dallo Stato

Alessio Di Florio Mar 8, 2022

Una storia di ingiustizia, disumanità, mafie, sfruttamento su cui l'Italia si è...

PUNTI DI VISTA

«Troppe sono le donne già cadute in questo ingiustificabile...

redazione Mar 8, 2022

Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della...

Dioghenes APS è un’Associazione senza fini di lucro, Antifascista, Antirazzista e Laica. Persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

Ha come scopo sociale la promozione dei valori della Legalità, della Giustizia e della Tutela dell’Ambiente, del Territorio e dei Diritti Umani e Civili; l’impegno contro ogni forma di illegalità e di organizzazioni criminali, di intolleranza, violenza, discriminazione e razzismo.

L’Associazione si riconosce nei seguenti valori fondamentali: libertà di espressione e di pensiero, giustizia sociale, tutela e rispetto dei diritti dei cittadini e di ogni forma di diversità, solidarietà verso i deboli e gli emarginati.

VISITA IL NOSTRO SITO:

https://dioghenesaps.it/

Il nuovo libro di Paolo De Chiara, edito da Bonfirraro editore

Una vita contro la camorra

La storia vera e scomoda di un Testimone di Giustizia

I drammatici eventi che state per leggere si sono verificati in Italia, nel Paese delle mafie. In questa terra corrotta, i “veri” testimoni di giustizia sono trascurati, ignorati da tutti. Le indignazioni sono solo una facciata, parole vuote e prive di significato. Sono solo parole sprecate, una pura apparenza, una illusione. Proclami tediosi.
Questa è la vera storia di un testimone di giustizia.
“In veste di dirigente, ho scoperto molte strutture autostradali al limite del collasso.”

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Questa è la storia di Lea Garofalo, la donna-coraggio che si è ribellata alla ‘ndrangheta, che ha tagliato i ponti con la criminalità organizzata. Nata in una famiglia mafiosa, ha visto morire suo padre, suo fratello, i suoi cugini, i suoi parenti, i suoi amici, i suoi conoscenti. Un vero e proprio sterminio compiuto da uomini senza cuore, attaccati al potere e illusi dal falso rispetto della prepotenza criminale.
Lea ha conosciuto la ‘ndrangheta da vicino: ha subìto la violenza brutale della mafia calabrese. Ha denunciato quello che ha visto, quello che ha sentito: una lunga serie di omicidi, droga, usura, minacce, violenze di ogni tipo. Ha raccontato la ‘ndrangheta che uccide, che fa affari, che fa schifo! È stata uccisa perché si è contrapposta alla cultura mafiosa.

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