Flash mob artistico per la Pace in Ucraina

DOMANI AI GIARDINI DI PIAZZA VITTORIO CON GLI STUDENTI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “VIA GUICCIARDINI”. “L’ITALIA RIPUDIA LA GUERRA” - LE ARTISTE TERESA E ROSSANA CORATELLA CON PERFOMANCE D’ARTE E POESIA. I colori della bandiera ucraina per un “tappeto della pace” ideato dall’artista Teresa Coratella. Al suono delle maracas dei ragazzi, per simulare i rumori delle bombe, seguirà la voce poetica, interpretata dall’attrice Gilberta Crispino che recita la poesia “Senza più nemmeno il cielo” della poetessa Rossana Coratella.

Flash mob artistico per la Pace  in Ucraina

“L’Italia ripudia la guerra”, articolo 11 della Costituzione italiana. Con questo titolo si aprirà domani ai Giardini di piazza Vittorio a Roma, il flash mob “di pace, arte e poesia”, organizzato dalle artiste Rossana e Teresa Coratella con l’obiettivo di offrire la possibilità a chiunque si senta coinvolto nella difesa della pace, non come status simbolico ma come scelta consapevole.

L’evento si svolgerà nel cuore del quartiere Esquilino, attraverso una performance d’arte e poesia con la partecipazione dei ragazzi dell’Istituto comprensivo “Via Guicciardini” di Roma.
Le recenti vicissitudini che hanno colpito l’Ucraina ci costringono a riflettere e ad agire per contrastare gli orrori della guerra; orrori che oggi sentiamo più reali perché a noi più vicini, ma che, negli ultimi decenni, hanno colpito terre troppo spesso dimenticate dal fronte occidentale, alle quali andrebbe rivolta la stessa attenzione mediatica e lo stesso coinvolgimento emotivo. Se la guerra è e deve essere percepita sempre come una sconfitta per l’intera l’umanità, tutti abbiamo il dovere di denunciarla e contrastarla come crimine universale, combattendo morte e distruzione con mezzi pacifici.
 
È con questo spirito che le artiste Rossana e Teresa Coratella sentono il bisogno di unirsi a un grido collettivo che spenga il silenzio e promuova la solidarietà, attraverso la potenza del messaggio artistico, anch’esso universale; perché l’arte, più di ogni altro linguaggio, può stimolare e motivare senza spiegazioni, ricordandoci l’indissolubilità della bellezza e del bene.  
E allora è necessario confermare e tutelare l’articolo 11 della nostra Costituzione, perché “L’Italia ripudia la guerra” no resti solo sulla carta ma diventi un’intenzione ed un’azione comune.
Per la pace. Per la nostra Costituzione.
Facciamolo adesso
 
“…Noi siamo il mondo,
Noi siamo i bambini
Noi siamo quelli che renderanno il giorno più luminoso…”
(tradotti e tratti dal brano musicale “We Are the World” di Michael Jackson e Lionel Richie).
 
Seguiranno gli interventi dello storico e critico d’arte Francesco Gallo Mazzeo e poi i saluti istituzionali del Municipio Centro Storico di Roma rappresentato da Sergio Grazioli, presidente della commissione attività produttive e Alessandro Manciotti presidente della commissione scuola.
 
“Per questa manifestazione – spiega l’artista Teresa Coratella - ho deciso di esprimermi attraverso la performance, per cercare di coinvolgere il pubblico, i ragazzi, motivandoli ad essere protagonisti del loro futuro. L'arte può essere il motore ma sono necessarie le azioni. Ecco perché un tappeto di pace... per rendere l'idea che i colori della bandiera ucraina possano essere i colori di tutti. I colori della pace. I colori dell'arte che sa immaginare, che costruisce il pensiero e che libera.”
 
Verranno distribuite cartoline artistiche con la poesia di Rossana Coratella e l’immagine iconica delle artiste.  
 
Testo poesia di Rossana Coratella:
“Senza più nemmeno il cielo”
Hanno tuonato sull’umanità
ma non si può fuggire dal lungo nodo della vita
Non si possono alzare le bandiere per urlare: “nemico!”
Non si può pregare un Dio che è padre a metà
Ma si può essere figli della stessa pace
perché“…Noi siamo il mondo,
Noi siamo i bambini
Noi siamo quelli che renderanno il giorno più luminoso…”
nelle facce perse
tra le caramelle salate dalle bombe
per l’occhio cieco della guerra
La solita, scura guerra
come il più nero dei crimini umani
E quelle maledette sirene nell’aria…
“Dov’è finito il mondo?”
Che si avvicinano
mentre il mare tace le sue onde
sotto le campane della luna
sui fili delle stelle di Kiev e di tutte le altre isole dimenticate,
appese all’odio dei fucili
degli UOMINI contro gli UOMINI
con la vendetta che preme tra le dita
Senza nessuna verità
Senza più nemmeno il cielo
“…Noi siamo il mondo,
Noi siamo i bambini
Noi siamo quelli che renderanno il giorno più luminoso…”
 
 
 
 
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