UNA FIMMINA CALABRESE a Cittanova e Terranova (Reggio Calabria)
PRESENTAZIONI IN CALABRIA. La vera storia di Lea Garofalo.
Lea ha conosciuto la ‘ndrangheta da vicino: come tante donne, ha subìto la violenza brutale della mafia calabrese.
Ha denunciato quello che ha visto, quello che ha sentito: una lunga serie di omicidi, droga, usura, minacce, violenze di ogni tipo.
Ha raccontato la ‘ndrangheta che uccide, che fa affari, che fa schifo!
È stata uccisa perché si è contrapposta alla cultura mafiosa, che non perdona il tradimento – soprattutto – di una fimmina.
PRIMO APPUNTAMENTO:
Con la risoluzione 32/142 del 16 dicembre 1977, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha riconosciuto l'urgenza di porre fine a ogni discriminazione verso le donne e di supportare la piena e paritaria partecipazione delle donne alla vita civile e sociale di ogni paese, proponendo l’istituzione della "Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale".
Da allora, la Giornata internazionale della donna è stata convenzionalmente istituita l'8 marzo di ogni anno al fine, sia di ricordare le conquiste sociali, politiche e di emancipazione che le donne hanno ottenuto nel corso della storia, sia per denunciare le violenze e discriminazioni che le donne sono ancora costrette a subire.
Per discutere della tematica in oggetto, nella giornata dell’ 08 marzo p.v., dalle ore 10:30 e fino alle ore 12:00, circa, i rappresentanti degli studenti delle classi quarte, nonché gli alunni che hanno aderito ai progetti “Lettura e scrittura: medicina dell’anima” e “Coro stabile” incontreranno, presso l’Aula Magna dell’Istituto, lo scrittore, giornalista e sceneggiatore Paolo De Chiara, particolarmente sensibile alla diffusione della cultura della legalità nelle scuole, alle tematiche di parità di genere e al ruolo della donna nella società, con il quale discuteranno del suo libro dal titolo “Lea Garofalo. Una fimmina Calabrese”.
Il momento sarà allietato da brani musicali e da un monologo, scritto e rappresentato dai discenti. Al termine, i partecipanti si sposteranno nel cortile della scuola dove tutti gli alunni organizzeranno, fino alle ore 13:00, un flash mob dal titolo “LIBERE ED EGUALI IN DIGNITA’ E DIRITTI”.
Gli allievi che aderiscono al progetto “Sono in diritto di…”, invece, dalle ore 09:00 alle ore 12:00, parteciperanno all’evento organizzato dalla Camera Minorile di Palmi presso la Sala Convegni della BCC di Cittanova dal titolo “STOP ALLA VIOLENZA DI GENERE – Diversità ed Uguaglianze tra uomo e donna”.
SECONDO APPUNTAMENTO:
IL MANIFESTO:
Scopri di più sulla trama:
- Una fimmina calabrese, così Lea Garofalo sfidò la ‘ndrangheta
ASCOLTA L'AUDIO:
- UNA FIMMINA CALABRESE su Radio IsNow
LEGGI ANCHE:
- Premio Nazionale Lea Garofalo 2022
- Premio Nazionale Lea Garofalo 2022 al magistrato Sebastiano Ardita
- Premio Nazionale Lea Garofalo 2022 all'appuntato scelto, già campione del mondo, Rosario Conti
- Premio Nazionale Lea Garofalo 2022 all'emiliana Catia Silva
- Premio Nazionale Lea Garofalo 2022 a Giuseppe Antoci
- Premio Nazionale Speciale Lea Garofalo 2022 ad Angela Napoli
- Premio Nazionale Lea Garofalo 2022 a Giuseppe Cassata
- Premio Nazionale Lea Garofalo 2022 a Luana Ilardo
- Premio Nazionale Lea Garofalo 2022 a due carabinieri di Petilia Policastro
- Premio Nazionale Speciale Lea Garofalo 2022 a Luciano Traina
- Premio Nazionale Lea Garofalo 2022 a Francesco Coco
- Premio Nazionale Lea Garofalo 2022 a Mario Ravidà
- Premio Nazionale Lea Garofalo 2022 a Dario Vassallo
- Premio Nazionale Lea Garofalo 2022 a Renato Cortese
- Premio Nazionale Speciale Lea Garofalo 2022 a Salvatore Borsellino
- Premio Nazionale Lea Garofalo: «C'erano tutti ma mancava l'Arma dei carabinieri»
- Ecco i vincitori della prima edizione del Premio Nazionale Lea Garofalo
- Al via il PREMIO NAZIONALE Lea Garofalo
- Scempio a Pagliarelle, colpita la pietra che ricorda Lea Garofalo
- Premio Nazionale Lea Garofalo, tutto pronto per la tre giorni di eventi in Calabria
- Carlo Cosco, l’ergastolano parlante: «Non fate demagogia pietosa»
- Il ritorno della bestia Carlo Cosco
OMICIDIO LEA GAROFALO. Il suo assassino è ritornato per quattro ore in paese, a Pagliarelle (Crotone). Ufficialmente per fare visita a sua madre "moribonda". La donna, Piera Bongera, solo qualche giorno prima è stata vista arzilla e serena in un supermercato. Cosa hanno in mente questi criminali? Perchè sul territorio è rientrato anche il cugino Vito Cosco, implicato nella strage di Rozzano? Per l'avvocato Guarnera: «Hanno preparato l'ambiente per dare un segnale allo stesso ambiente».
- Carlo Cosco: la bestia si sta riorganizzando sul territorio?
- Una strada per Lea Garofalo a Pagliarelle (Crotone)
- Il Coraggio di Dire No a Taurianova
- Per non dimenticare la fimmina calabrese che sfidò la schifosa 'ndrangheta
- Lea Garofalo. Il Coraggio di dire NO
- Lea Garofalo fa ancora paura
- LEA GAROFALO. 5 maggio 2009: il tentato sequestro di Campobasso
- LEA GAROFALO. Il tentato sequestro di Campobasso
- «Lea Garofalo è una testimone di giustizia»
- Il grido d'aiuto (inascoltato) di Lea Garofalo
- “Lea, in vita, non è stata mai creduta”