17 gennaio 1883: nasce Armando Bachi

Nato a Verona, Armando Bachi è stato un militare di carriera: generale di divisione, si distinse durante la Prima guerra mondiale, fu poi di stanza a Ravenna e insegnante alla scuola di guerra di Torino. Il 31 dicembre 1938 fu congedato a seguito dell’emanazione delle leggi razziali in quanto di famiglia ebraica, decidendo di trasferirsi a Parma, dove vivevano alcuni parenti.

17 gennaio 1883: nasce Armando Bachi

Dopo l’occupazione tedesca della Penisola e l’inizio delle deportazioni, Bachi e la sua famiglia si nascosero a Torrechiara di Langhirano (PR), presso un (ex) collega e amico fraterno di Armando, ma il loro nascondiglio fu presto scoperto: il 17 ottobre 1943 Armando Bachi e il figlio Roberto di 14 anni furono catturati dalle SS e rinchiusi nella prigione di Salsomaggiore (PR).

Trasferiti a San Vittore, Armando fu ripetutamente torturato, tanto da necessitare un ricovero a Niguarda nel corso del quale rifiutò di scappare per non abbandonare il figlio.

Poche settimane più tardi furono entrambi deportati: il 6 dicembre partirono dal binario 21 della stazione di Milano, l’11 arrivò ad Auschwitz: questa sarà anche la data della morte di Armando, che in quanto anziano e giudicato inabile al lavoro, venne avviato immediatamente alle camere a gas.

Anche Roberto sarebbe morto ad Auschwitz qualche mese più tardi, non si conosce la data esatta.
Alla loro memoria, a Parma, sono dedicate due pietre d’inciampo.

Per approfondire:

Sito web ‘Da Verona ai lager’
 https://daveronaailager.com/, banca dati della deportazione veronese.



fonte: ANED - Associazione Nazionale ex Deportati nei Campi nazisti