La morte violenta per proteggere la Trattativa Stato-mafia/3

Il massacro di Attilio Manca: un omicidio di Stato-mafia. TERZA PARTE/Continuiamo a pubblicare integralmente la nuova relazione sull'urologo siciliano ucciso da pezzi dello Stato, in collaborazione con Cosa nostra. DOMANI LA PRIMA PARTE DELL'INTERVISTA ALL'ON. STEFANIA ASCARI (già componente Commissione Antimafia e proponente dell'ultima Relazione sulla morte di Attilio Manca).

La morte violenta per proteggere la Trattativa Stato-mafia/3

«Mio figlio non voleva diventare il medico della mafia. Si è rifiutato ed è stato ammazzato.»

Angela Manca, WordNews.it, 2022 (Per approfondimenti CLICCA sul link a sinistra)

 

Hanno ammazzato una persona perbene perchè aveva riconosciuto il boss latitante di Cosa nostra. Lo hanno fatto nella totale impunità, grazie alle coperture istituzionali. Le stesse coperture che hanno utilizzato per versare fiumi di sangue. Da Portella della Ginestra (1947) in poi.

- Il massacro di Attilio Manca: un omicidio di Stato-mafia (Per approfondimenti CLICCA sul link a sinistra)

 

LA MORTE VIOLENTA DI ATTILIO MANCA. La famiglia Manca, come tante altre famiglie italiane, merita uno spazio fisso sugli organi di informazione. Su queste vicende vergognose bisognerebbe aprire una "finestra" fino alla definitiva risoluzione del caso. Noi, insieme a pochi altri, ci siamo. E facciamo nostra la convinzione del poeta Pasolini. Continueremo a battere sempre sullo stesso chiodo. E, sicuramente, non ci fermeranno per stanchezza.

WordNews.it, 2022 (Per approfondimenti CLICCA sul link a sinistra)

 

2.2 Nuove emergenze processuali e probatorie


2.2.1 La definizione del processo a carico di Monica Mileti
Il 16 luglio 2018 il Giudice per le indagini preliminari del Tribunaledi Roma, accolse la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura della Repubblica sull’indagine riguardante la morte di Attilio Manca, aperta con la contestazione del reato di omicidio.

Uno degli argomenti a sostegno dell’ordinanza di archiviazione era la sentenza – in quel momento di primogrado – emessa il 29 marzo 2017 a carico di Monica Mileti, la donna ritenuta responsabile di aver ceduto la dose di eroina che si sarebbe rivelata letale all’urologo e infatti condannata per il reato di «illecita cessione disostanze stupefacente».

Sennonché il 16 febbraio 2021 la terza sezione penale della Corte d’appello di Roma, in riforma della sentenza di primo grado, assolveva Monica Mileti dal reato con la formula «perché il fatto non sussiste» (5).sentenza che passerà poi in giudicato poiché la Procura generale di Roma sceglieva di non proporre ricorso in Cassazione (6).

I giudici di secondo grado hanno ritenuto che «l’assunto secondo cui la Mileti era l’unica fornitrice del Manca appare, peraltro, contraddetto dalla frequenza dei contatti telefonici tra i due soggetti, che non risultano essere avvenuti a cadenza regolare ma con ampi intervalli temporali, circostanza che è incompatibile con la dimostrata qualità di tossicodipendente da eroina del Manca e con la conseguente necessità di procacciarsi la sostanza conassiduità» (7).

La sentenza definitiva di assoluzione di colei che era stata ritenuta autrice della cessione di eroina risultata letale, non può non avere una significativa influenza sull'impianto motivazionale del provvedimento di archiviazione sopra citato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma.

 

(5) Sentenza di appello a carico di Monica Mileti, nr. 1119/2021 Reg. Sentenze, Corte diappello di Roma, 16 febbraio 2021 resa all’esito del procedimento penale nr. 576/12 c/MiletiMonica della Procura della Repubblica di Viterbo

(6) Lo scioglimento anticipato delle Camere ha impedito alla Commissione di acquisire ladocumentazione atta a comprovare quanto appreso da fonti giornalistiche.

(7) Sentenza di appello a carico di Monica Mileti, nr. 1119/2021 Reg. Sentenze, Corte diappello di Roma, 16 febbraio 2021.

Terza parte/continua

DOMANI LA PRIMA PARTE DELL'INTERVISTA ALL'ON. STEFANIA ASCARI (già componente Commissione Antimafia e proponente dell'ultima Relazione sulla morte di Attilio Manca).

 

LE PRECEDENTI PUNTATE:

- La morte violenta per proteggere la Trattativa Stato-mafia/1

- La morte violenta per proteggere la Trattativa Stato-mafia/2

 

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ANTEPRIMA/2. Le parole della signora Manca (madre di Attilio): «Mio figlio non voleva diventare il medico della mafia. Si è rifiutato ed è stato ammazzato.»

 

 

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