Vigilare e denunciare ogni illegalità

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «I mafiosi e gli amici della mafia, i ladri, i corrotti e i corruttori, i profittatori delle risorse collettive, non hanno alcun titolo per rappresentare i cittadini e governare.»

Vigilare e denunciare ogni illegalità

Ho smesso oltre 30 anni fa di credere alla divisione, spesso artificiosa e strumentale, tra destra e sinistra in politica. Credo fermamente, invece, in un sistema di valori che deve essere fonte di ispirazione di ogni progetto, programma e scelta. Innanzitutto i valori fondamentali della nostra Costituzione, spesso disattesi e talora anche vilipesi da molti, sia da coloro che si collocano a "destra" che da quelli che si dicono di "sinistra".

LEGGI ANCHE:

- Tanti Auguri cara e bella Costituzione

La mia lunga militanza nelle istituzioni elettive ha rappresentato la cartina di tornasole di ciò che affermo. Poi credo con forza nella pubblica moralità e nel disinteresse assoluto da parte di chi esercita pubbliche funzioni.

I mafiosi e gli amici della mafia, i ladri, i corrotti e i corruttori, i profittatori delle risorse collettive, non hanno alcun titolo per rappresentare i cittadini e governare.

Come sosteneva Paolo Borsellino bisogna essere "al di sopra di ogni sospetto" a prescindere dalle sentenze della magistratura. Giudico con favore una politica che privilegia gli ultimi, gli emarginati, chi non ha lavoro. Una politica che opera per superare le ingiustizie sociali e le disuguaglianze.

Una politica attenta alla formazione dei giovani e che tuteli gli anziani e i fragili. Nella recente tornata elettorale amministrativa ha prevalso il centrodestra anche a Catania, la mia città. Il nuovo sindaco, che conosco da oltre 30 anni, avvocato penalista come me, è una brava persona. Ma non basta esserlo.

Non ha grande esperienza politica e amministrativa, e molti di coloro che gli stanno attorno sono poco affidabili, sia sul piano politico che, talora, anche personale. Di essi egli rischia seriamente di restare ostaggio, e di essere indotto a scelte inadeguate, magari nocive, per la città.

Egli rischia di privilegiare, come alcuni suoi predecessori, il sistema dei diversi e articolati poteri di Catania, quei poteri che comandano da decenni con qualunque sindaco e che temo continueranno a comandare pure con questo. Il compito dei cittadini attenti dovrà essere quello di vigilare e denunciare ogni illegalità, senza esitazione e sconti. È quello che certamente farà l'associazione Antimafia e Legalità. Nel trionfalismo della vittoria qualche fanatico tifoso dei vincitori ha scritto "guai ai vinti"!

Io, invece, chiudo con un'avvertenza: "state attenti vincitori, c'è chi vigilerà con attenzione sul vostro operato".

 

 

 

 

L'INTERVISTA a Salvatore Borsellino

PRIMA PARTE. «Borsellino: «gli assassini di mio fratello sono dentro lo Stato»

SECONDA PARTE. «Chi ha ucciso Paolo Borsellino è chi ha prelevato l’Agenda Rossa»

TERZA PARTE. Borsellino «L'Agenda Rossa è stata nascosta. E' diventata arma di ricatto» 

 

L'INTERVISTA al colonnello dei carabinieri Michele RICCIO

Prima parte: «Dietro alle bombe e alle stragi ci sono sempre gli stessi ambienti»

Seconda parte: Riccio: «Mi ero già attrezzato per prendere Bernardo Provenzano»

Terza parte: «Non hanno voluto arrestare Provenzano»

Quarta parte: Riccio: «L’ordine per ammazzare Ilardo è partito dallo Stato»

 

LEGGI ANCHE:

Ma era ancora il Capo di Cosa nostra?

- Parla Ingroia: «Matteo Messina Denaro si è fatto arrestare»

«Il gelataio Baiardo è il messaggero dei Graviano»

- «Restano delle ombre», così l’On. Ascari si esprime sull’arresto di Matteo Messina Denaro

Arresto Messina Denaro, parla Ravidà: «Ho paura che possa accadere qualcosa di brutto in questo Paese»

- «L'arresto di Messina Denaro è una sceneggiata»

Matteo Messina Denaro, parla Sonia Alfano: «La politica si occupi seriamente di lotta alla mafia»

Dopo l'arresto di Messina Denaro: «Faccia i nomi delle coperture politiche ed istituzionali che hanno garantito la sua latitanza»

 

- Il pentito: «Matteo Messina Denaro è un pezzo di merda. Voglio parlare con Di Matteo»

 

C'è un patto tra Stato e mafia? Per l'On. Aiello: «Non si vogliono guastare gli equilibri»

Cimarosa: «I figli non possono pagare gli errori dei padri»

«Le persone sono più coraggiose a Castelvetrano»

«Abbiamo bisogno della vera Antimafia, non quella da passerella»

Ci restano le monete

La sagra dell'ipocrisia

 

- A cosa serve commemorare?

30 anni dopo: la benedizione sui candidati dei condannati per mafia

Un Paese al contrario

,