Premio Lea Garofalo, parla Ciliberto: «La denuncia dovrebbe essere un atto normale, ma in Italia non è così»

L'INTERVISTA al testimone di giustizia e Presidente Onorario dell'Associazione Dioghenes APS, promotrice e organizzatrice della manifestazione che si svolgerà a Casoli (Ch), dal 21 al 24 novembre 2023.

Premio Lea Garofalo, parla Ciliberto: «La denuncia dovrebbe essere un atto normale, ma in Italia non è così»

Come spiegherebbe la figura del testimone di giustizia nelle scuole?

«Il testimone di giustizia, oltre ad avere un valore nelle indagini e nei processi, è un esempio di ribellione civile contro ogni forma di criminalità e corruzione. Denunciare dovrebbe essere un atto normale ma in Italia non lo è, ed è per questo che bisogna sempre di più valorizzare la figura del testimone di giustizia e divulgare la cultura della legalità nelle scuole».

Dalle opere presentate dagli alunni, come valuta il loro operato inerente a questo mondo?

«Le opere presentate dagli alunni dimostrano un impegno e il voler comunicare dei messaggi positivi in una società che, troppo spesso, dimentica di coinvolgere i più giovani. Queste opere sono una traccia indelebile su come il valore e l'impegno dei giovani sia sempre di più un incentivo a migliorare questo mondo».

I “TESTIMONI” PREMIATI NELLA 1^ EDIZIONE

Petilia Policastro (Kr), 24/11/2022

Salvatore Borsellino, Angela Napoli, Luciano Traina, Pino Cassata, Renato Cortese, Sebastiano Ardita, Luana Ilardo, Rosario Conti, Mario Ravidà, Dario Vassallo, Giuseppe Antoci, Francesco Coco.

Nella lotta alle mafia quanto è importante la figura del testimone di giustizia, figura che si rispecchia pure nella vita di Lea Garofalo?

«La figura del testimone di giustizia è importante. Senza questa figura molti processi non sarebbero nati e molte condanne non sarebbero state scritte. L'esempio di Lea deve essere sempre ricordato perché, in una terra dove la mafia comanda, aver denunciato significa non solo aver avuto il coraggio ma anche il voler cambiare dando un futuro migliore ai propri figli. Lea è stata barbaramente uccisa proprio perché la sua denuncia ha indebolito la 'ndrangheta ma chi avrebbe dovuto difendere Lea non lo ha fatto in maniera adeguata lasciandola da sola».

IL PROGRAMMA UFFICIALE

2^ edizione

Casoli, 21/24 novembre 2023

PREMIO NAZIONALE

LEA GAROFALO

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Da Presidente Onorario dell'Associazione e all'arrivo della seconda edizione del Premio, come valuta l'operato dell'Associazione stessa e l'impegno profuso dagli alunni?

«Da Presidente Onorario dell'associazione non posso non esternare la mia gratitudine per tutti coloro che ogni giorno danno il giusto supporto affinché la manifestazione sia ricordata nel tempo. Il Premio Nazionale Lea Garofalo non è solo un premio ma è un messaggio che deve giungere a 360 gradi; la legalità la si applica tutti i giorni e in ogni nostro comportamento. Aver coinvolto le scuole e i giovani è un chiaro segnale di come l'Associazione Dioghenes APS voglia sempre di più essere parte di un rinnovamento culturale e nel divulgare messaggi pro legalità che troppo spesso vengono strumentalizzati da chi vuole fare solo passerella. Da anni l'impegno dei componenti dell'Associazione Dioghenes è attivo sui territori con molteplici iniziative e denunce che sono la linfa necessaria affinché si possa veramente contrastare il fenomeno mafioso; i giovani, inoltre, hanno il diritto di vivere in un mondo onesto.

Anche questa seconda edizione del Premio Lea Garofalo ha un valore aggiunto che, grazie all'impegno degli studenti, avrà sicuramente dei risultati nel tempo. Noi abbiamo il dovere di informare i giovani. La memoria deve essere un pilastro perché senza memoria nessun cambiamento è possibile».

 

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Premio Nazionale Lea Garofalo 2022 a Luana Ilardo

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Premio Nazionale Speciale Lea Garofalo 2022 a Luciano Traina

Premio Nazionale Lea Garofalo 2022 a Francesco Coco

Premio Nazionale Lea Garofalo 2022 a Mario Ravidà

Premio Nazionale Lea Garofalo 2022 a Dario Vassallo

Premio Nazionale Lea Garofalo 2022 a Renato Cortese

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